Vaginite da streptococco che non passa

A cura di Francesco De Seta - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/07/2024 Aggiornato il 17/07/2024

Le vaginiti aerobie possono essere difficili da debellare, per cui è importante che il ginecologo decida con attenzione quale terapia prescrivere.

Una domanda di: Maria
Salve 4 mesi fa ho effettuato un tampone vaginale e sono risultata positiva allo streptococco alfa emolitico. Ho fatto una cura di 10 giorni con ovuli a base di cloramfenicolo (unico a cui è sensibile-4) e probiotici e fermenti specifici per flora vaginale ma non passa… ho bruciore costante… chiedo aiuto!
Francesco De Seta
Francesco De Seta

Buongiorno, la vaginite a cui fa riferimento è conosciuta come vaginita aerobia, perché causata da batteri aerobi, ovvero che vivono in presenza di ossigeno. Tali batteri possono determinare bruciore talora ingravescenti (forme chiamate infiammatorie desquamative).
Trattamenti antibiotici orali o, in casi selezionati, uso di cortisonici topici potrebbero essere delle opzioni terapeutiche valide.
Ne parli con il suo curante che deciderà al meglio per aiutarla a risolvere definitivamente la situazione.
Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

“Piaghetta” del collo dell’utero: può impedire il concepimento?

07/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Il termine "piaghetta" è improprio perché allude non già a una lesione del collo dell'utero ma alla presenza su di esso del tessuto che abitualmente lo tappezza. Non è di ostacolo al concepimento ma se sanguina diventa opportuno intervenire.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti