Valore delle beta diverso dalle aspettative

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 31/12/2023 Aggiornato il 14/01/2024

Inutile continuare a effettuare dosaggi delle beta di propria iniziativa, perché per avere informazioni certe sull'andamento della gravidanza serve l'ecografia (da fare possibilmente non prima della sesta settimana finita).

Una domanda di: Mariarca
Buonasera ho un ciclo irregolare penso di aver ho ovulato intorno al 2 dicembre. Il giorno 22 ho fatto la beta ed erano a 295. A distanza di 5 giorni
le ho ripetute e sono 1995. Stanno crescendo bene? Poiché raddoppiando ogni 2 giorno penso che dovrebbero essere intorno a 2400.
Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
come più e più volte io e i miei colleghi abbiamo scritto (ma forse lei non è una lettrice abituale di Bimbisaniebelli), non c’è alcuna ragione per
continuare a effettuare il dosaggio delle beta nel sangue di propria iniziativa, visto che il loro valore non ci dice tutto circa l’evoluzione della gravidanza. La matematica non si applica alla fisiologia, né tanto meno al corpo di una donna in attesa di un bambino, quindi il fatto che il valore delle beta non raddoppi in modo assoluto non ha grande significato. Ci sono casi di beta che aumentano ogni 48 ore un po’ meno del doppio eppure la gravidanza sta andando avanti benissimo e altri in cui l’aumento soddisfa l’aspettativa ma poi è seguito da un’interruzione della gravidanza. Ciò che permette di stabilire se la gravidanza sta proseguendo come sperato è l’ecografia che ritengo opportuno non effettuare prima della sesta settimana finita, perché è da quest’epoca in avanti che possiamo avere la certezza di visualizzare l’embrione e il battito del suo cuoricino, se ovviamente va tutto bene. Il mio consiglio è dunque quello di non continuare a fare prelievi di sangue di sua iniziativa (diverso è se a prescriverlo è il ginecologo, ma non mi sembra sia questo il caso) ma di attendere serenamente il controllo ecografico. Mi permetto di aggiungere che la gravidanza è lunga, meglio evitare di affrontarla fin da subito con un tale carico di ansia e di trepidazione non giustificate da intoppi oggettivi. Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti