Valore delle beta-hCG che risale dopo un aborto spontaneo

Dottor Gaetano Perrini A cura di Gaetano Perrini - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 20/11/2024 Aggiornato il 20/11/2024

Nel caso in cui dopo un aborto spontaneo il valore delle beta-hCG dovesse aumentare è necessario escludere, attraverso un attento monitoraggio della situazione, di trovarsi in presenza di una "mola vescicolare".

Una domanda di: Eleonora
Salve, ho 24 anni e il 28 ottobre ho fatto un test di gravidanza risultato positivo, successivamente ho fatto le beta con risultato 81, le ho ripetute dopo 48 ore con risultato 103, ho fatto una visita da ginecologica in cui non è stato riscontrato nulla che possa far pensare a una gravidanza, quindi mi ha detto di andare in pronto soccorso nel caso avessi dei dolori, durante la notte stessa ho avuto perdite di sangue (poi durate cinque giorni) e dolori addominali quindi sono andata in pronto soccorso e lì mi hanno detto di aver avuto un aborto spontaneo (rifatte le beta in ospedale erano a 70) ho mandato tutto al mio medico e mi ha detto di comunque continuare a monitorare le beta fino a quando scendevano a zero, dopo due giorni sono tornata a farle ed erano a 56, le ho rifatte dopo altri tre giorni e sono a 76. Qualcuno ha idea di cosa potrebbe essere? In ospedale mi hanno escluso assolutamente l’extra uterina mentre il mio ginecologo ci aveva pensato. Lui ora mi ha detto di continuare con le beta e di andare in pronto soccorso se avessi avuto altre perdite di sangue o dolori. Grazie.

Dottor Gaetano Perrini
Dottor Gaetano Perrini

Gentile signora,
la situazione che lei riferisce è molto frequente. In genere è rappresentata da una gravidanza che si è prococemente interrotta e che nel giro di qualche giorno porta ad un flusso mestruale. Tuttavia esistono delle situazioni per le quali le beta tendono a non scendere così rapidamente (persistenza di piccole quantità di materiale coriale, cioè resti abortivi) o addirittura ad aumentare per una trasformazione del materiale abortivo rimasto (mola vescicolare) .
Comprenderà quindi come solo il monitoraggio in assenza di una chiara immagine ecografica sarà in grado di risolvere il quesito .
Contatti quindi il suo specialista di fiducia per controllare e verificare il quadro ed escludere con sicurezza situazioni anomale.
Sperando di essere stato utile, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Integrazione di progesterone dopo la 12^ settimana: è pericoloso sospenderla?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel secondo trimestre la placenta provvede abbondantemente a produrre gli ormoni utili alla gravidanza, quindi non sono più necessari apporti esterni.   »

Pianto poco vigoroso alla nascita: c’è da preoccuparsi?

14/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Antonella Di Stefano

Se il neonato si attacca al seno con vigore e dai controlli effettuati alla nascita e nelle settimane successive non emerge nulla di anomalo, non è opportuno attribuire una valenza importante al fatto che subito dopo il parto il suo pianto sia stato flebile.   »

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti