Varicocele e fertilità maschile

Dottor Claudio Ivan Brambilla A cura di Claudio Ivan Brambilla - Dottore specialista in Ginecologia Pubblicato il 30/01/2021 Aggiornato il 30/01/2021

Il varicocele può ostacolare la fertilità maschile: questa eventualità può essere verificata grazie allo spermiogramma.

Una domanda di: Fabiana
Salve vorrei farvi questa domanda: il mio ragazzo soffre di varicocele.
Quante possibilità ho di rimanere incinta con rapporti fatti nei miei periodi fertili ?

Claudio Ivan Brambilla
Claudio Ivan Brambilla

Gentile signora,
il concepimento non si ottiene con un giro di roulette, niente mi autorizza a sparare delle percentuali a casaccio senza nulla sapere della vostra coppia. Tutto dipende infatti, appunto, dalla fertilità di coppia, quindi di lui e di lei. Sappiamo che il varicocele, che è la dilatazione del sistema venoso spermatico che drena il testicolo,
può danneggiare gli spermatozoi. E’ una tra le principali cause di infertilità maschile, però non sempre e non automaticamente comporta
alterazioni del liquido seminale: solo in circa il 20 per cento dei casi gli uomini con varicocele faticano a concepire. Comunque sia, quando occorre, la
correzione chirurgica dell’alterazione può migliorare la qualità del liquido seminale. Posto tutto questo, se lei ha dubbi sulla fertilità del suo
fidanzato le consiglio vivamente di suggerirgli di effettuare uno spermiogramma: questo esame serve a valutare il numero, la motilità e la
forma degli spermatozoi, così da permettere di capire se c’è qualcosa che non va. In genere, comunque lo spermiogramma ed eventualmente altre indagini
volte a stabilire la fertilità di coppia si eseguono dopo un anno di ricerca della gravidanza che non ha portato ad alcun risultato. Questo vale
soprattutto se la coppa è giovane (sotto i 35 anni) e quindi ha davanti a sé ancora una lunga aspettativa di vita fertile. Le raccomando di assumere fin
da subito, quindi preconcepimento, e per tutto il periodo della gravidanza, fino almeno al termine del primo trimestre, l’acido folico nella dose di una compressa da 400
microgrammi al giorno, meglio se lontanno da tè e latticini. Serve per la prevenzione della spina bifida del bambino. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

IgG e IgM in relazione alla toxoplasmosi: cosa esprimono?

07/07/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Gli anticorpi IgG positivi segnalano che in passato ci si è ammalate di toxoplasmosi (quindi si è immunizzate), mentre gli anticorpi IgM positivi indicano che tale infezione è in corso (o comunque è stata sviluppata di recente). Se entrambi i tipi risultano negativi vuol dire che non si è immuni.   »

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Fai la tua domanda agli specialisti