Venlafaxina: si può assumer ein allattamento?
A cura di
Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia
Pubblicato il 09/08/2024
Aggiornato il 09/08/2024 Il principio attivo venlafaxina, ad azione antidepressiva, non è la prima scelta in allattamento, tuttavia si può pensare che non esponga il bambino a rischi, nel caso in cui sia già ampiamente svezzato e, quindi, assuma modeste quantità di latte materno.
Una domanda di: Rosa
Salve, ho una bambina di 15 mesi che ormai allatto soltanto la notte (di solito due poppate). Prima della gravidanza assumevo tutti i giorni una
compressa di Efexor 75 mg che ho sospeso appena ho scoperto di essere incinta. Adesso vorrei riprendere la
cura ma non vorrei neppure smettere di allattare. È possibile assumere il farmaco continuando l’allattamento o potrebbe essere pericoloso?

Antonio Clavenna
Gentile Rosa,
la venlafaxina (Efexor) passa nel latte materno in basse quantità, ma maggiori rispetto ad altri farmaci antidepressivi e pertanto questo medicinale è considerato di seconda scelta nelle mamme che allattano.
Nel suo caso, però, considerando l’età della bambina e il numero di poppate giornaliere la dose eventualmente assunta attraverso il latte può essere considerata trascurabile e non in grado di causare effetti indesiderati.
Cordiali saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana
06/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Gaetano Perrini Solo una seconda ecografia può permettere di appurare se la gravidanza è in evoluzione o no, mentre il solo valore delle beta non basta. »
05/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte.... »
20/01/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Giorgio Rossi Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza. »
Fai la tua domanda agli specialisti