Ventricoli cerebrali con lieve dilatazione (ma con misura nella norma)

Dottoressa Elsa Viora A cura di Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 18/09/2025 Aggiornato il 18/09/2025

La misura dei ventricoli cerebrali considerata nella norma è fino a 100 mm. Questo vuol dire che una misura di 9,2 mm non esprime nulla che richieda immediati approfondimenti.

Una domanda di: Rossella
Sono incinta di un maschietto alla 21esima settimana +3 giorni e ho 35 anni. Ho eseguito la morfologica, tutti i valori sono regolari ma l'ecografo ha segnalato un valore di dilatazione di 9,2 dell'atrio cerebrale. Ha specificato che non c'era da preoccuparsi perché il limite è 10 ma consiglia un monitoraggio alla 31esima settimana con l' ecografia del terzo trimestre. Sono preoccupata, è sufficiente solo questa eco di monitoraggio o si necessita di altro? C'è molto rischio che il liquido possa aumentare? Cosa succede in caso di aumento? Grazie per l'attenzione.

Elsa Viora
Elsa Viora

Gentile Rossella,
mi pare che il dottore che le ha fatto l'ecografia le abbia già spiegato in modo esaustivo la situazione. Comunque, provo a riassumere: i ventricoli cerebrali (lei parla di atri, ma si tratta appunto di ventricoli cerebrali) sono strutture poste all'interno della testa del feto. La misura è considerata "normale" fino a 10 mm. Se la misura è fra 11 e 15 mm si parla di "ventricolomegalia border-line". Se la misura è uguale o superiore a 15 mm si parla di "idrocefalia". Nel suo caso la misura è di 9,2 mm, quindi nella norma. Quando è presente una ventricolomegalia oppure una idrocefalia (che NON è il suo caso), di solito vengono proposti accertamenti su sangue materno per valutare una eventuale infezione materna che, se trasmessa al feto, potrebbe essere causa di dilatazione dei ventricoli cerebrali laterali: un'indagine accurata dell'anatomia intracranica, cioè valutare se le varie parti del cervello si stanno formando regolarmente e questo può essere fatto sia con una ecografia più approfondita (II livello) sia con la risonanza magnetica (RM); un controllo a distanza di 10-15 giorni per valutare l'evoluzione. La RM permette certamente una valutazione più accurata, ma ha costi molto elevati e richiede esperienza specifica da parte del neuroradiologo che deve conoscere lo sviluppo del cervello del feto e quindi sapere che cosa è normale e che cosa no ad ogni precisa settimana di gravidanza. Le consiglio di seguire quanto suggerito dal medico e, se proprio è tanto preoccupata, ripeta l'ecografia fra 2-3 settimane. Cordialmente.

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