Ventricolo cerebrale posteriore di 11 mm: è preoccupante?

Dottoressa Elsa Viora A cura di Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 29/11/2023 Aggiornato il 29/11/2023

La misura è considerata "normale" fino a 10 mm. Se la misura è fra 11 e 15 mm si parla di "ventricolomegalia border-line", una condizione che richiede un approfondimento diagnostico.

Una domanda di: Marta
Sono alla 31 settimana di gestazione di una bambina. Oggi pomeriggio ho fatto la flussimetria e risulta una dilatazione del corno posteriore del
ventricolo laterale di destra di 11 mm. Il ginecologo mi ha detto di fare una RMN cerebrale fetale ed io mi sento molto preoccupata.
La ringrazio in anticipo per il suo riscontro.

Elsa Viora
Elsa Viora

Gentile Marta,
vediamo insieme che cosa significa una misura del ventricolo cerebrale posteriore di 11 mm. I ventricoli cerebrali sono strutture poste all’interno della testa del feto. La misura è considerata “normale” fino a 10 mm. Se la misura è fra 11 e 15 mm si parla di “ventricolomegalia border-line”. Se la misura è uguale o superiore a 15 mm si parla di “idrocefalia”. Nel suo caso la misura è di 11 mm, quindi ai limiti della norma, al momento direi che non c’è da preoccuparsi ma la prudenza è d’obbligo.
Di solito vengono proposti una valutazione accurata dell’anatomia intracranica, cioè si va a osservare se le varie parti del cervello si stanno formando regolarmente e questo può essere fatto sia con l’ecografia sia con la risonanza magnetica (RM) e un controllo a distanza di 10-15 giorni.
La RM permette certamente una valutazione più accurata ma ha costi molto elevati e richiede esperienza specifica da parte del neuroradiologo che deve conoscere lo sviluppo del cervello del feto e quindi sapere che cosa è normale e che cosa no ad ogni precisa settimana di gravidanza. Sono certa che il collega con cui ha fatto l’ecografia le ha spiegato quanto ha visto ed io le sto solo ripetendo quanto già sa., dico bene? Cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti