Ventricolomegalia: di cosa si tratta?

Dottoressa Elsa Viora A cura di Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 02/02/2024 Aggiornato il 02/02/2024

I ventricoli cerebrali sono strutture poste all'interno della testa del feto e la loro misura considerata "normale" non supera i 10 mm.

Una domanda di: Chiara
Salve qualcuno mi può parlare di ventricolomegalia? Ho fatto la morfologica a 19 settimane un ventrico è normale 6.6, l’altro è ai limiti dei livelli 9.5. Ho paura, può diminuire da solo? A che settimana smette di crescere? Ho paura!!!! Devo fare un altro controllo fra 2 settimane …
Elsa Viora
Elsa Viora

Gentile Chiara,
cerco di chiarire alcuni concetti base: i ventricoli cerebrali sono strutture poste all’interno della testa del feto. La misura è considerata “normale” fino a 10 mm.
Se la misura è fra 11 e 15 mm si parla di “ventricolomegalia border-line”. Se la misura è uguale o superiore a 15 mm si parla di “idrocefalia”. Nel suo caso la misura è di 9,5 mm, quindi nella norma, ma a scopo prudenziale il collega ha preferito rivalutare la situazione a breve scadenza. In condizioni normali e in linea generale, i ventricoli non crescono, anzi è l’unica misura che può anche diminuire. Ed è importante non solo controllare la misura nel tempo, ma anche valutare l’anatomia intracranica e quindi le strutture presenti in quello che chiamiamo genericamente “cervello”, ma che è formato da varie parti. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Mamma e papà Rh negativo: in gravidanza e dopo il parto si deve fare lo stesso la profilassi?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se entrambi i genitori sono Rh negativo non ha alcun senso che alla donna venga effettuata la profilassi contro il fattore Rh positivo, viso che il figlio sarà con certezza Rh negativo.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Problemi al fegato in età adulta: può dipendere dal fatto di essere figli di cugini di primo grado?

13/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Chi nasce sano e diventa grande senza mai manifestare i sintomi di una malattia ereditaria, può escludere con un certo margine di sicurezza che la comparsa di disturbi a carico del fegato dipendano dal fatto di essere figlio di consanguinei.   »

Dilatazione di un uretere del feto: cosa si deve fare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

In caso di dilatazione delle vie urinarie (uretere, pelvi renale) individuata nel feto con l'ecografia, i protocolli suggeriscono di eseguire alcune indagini, tra cui una valutazione accurata di tutta l'anatomia fetale.   »

Bimba di 3 anni e mezzo che preferisce giocare da sola: si deve indagare?

06/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Una bambina che preferisce giocare da sola può agire secondo il proprio temperamento riservato e riflessivo e non necessariamente perché interessata da un disturbo. L'opportunità di una visita del neuropsichiatra infantile va comunque valutata con l'aiuto del pediatra curante.   »

Fai la tua domanda agli specialisti