Vermi in gravidanza: che fare?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 09/05/2019 Aggiornato il 09/05/2019

Anche durante la gravidanza è opportuno eliminare gli ossiuri ricorrendo agli specifici farmaci. Da osservare con attenzione anche le regole relative all'igiene.

Una domanda di: Giorgia
Gentile dottoressa Valmori,
abbiamo scoperto che mio figlio di sette anni ha gli ossiuri. Con mia grande sorpresa poco dopo mi sono accorta di averli anche io e mi è venuto letetralmente un colpo perché sono alla 25ma settimana di gravidanza. Il mio ginecologo mi ha detto che posso prendere la medicina per debellarli, ma io ho paura che possa far male al bambino. Lei cosa mi consiglia di fare? Quale farmaco è meglio prendere? O è meglio evitare e rimandare a dopo il parto? In questo caso che rischi corre il bambino? Può essere infestato al momento del parto?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, niente paura: si può curare anche lei per gli ossiuri ed è bene che lo faccia così da debellarli in famiglia una volta per tutte.
Il farmaco migliore per trattarli in gravidanza e anche in allattamento si chiama Combantrin (Pirantel-pamoato è il nome del principio attivo) ed è preferibile ad altri preparati in quanto viene assorbito scarsamente dall’intestino ed è molto meno “impegnativo” dal punto dello smaltimento a livello del fegato.
Il dosaggio di Combantrin per le persone che non superano gli 80 kg di peso è di 3 compresse da 250 mg oppure 15 ml di sciroppo in una sola somministrazione che poi andrebbe ripetuta dopo 15 giorni. Direi che il rischio maggiore per la gravidanza è il disagio dovuto al prurito (soprattutto notturno) che gli ossiuri possono comportare. Il sonno in gravidanza è già fragile di suo e direi che è bene preservarlo almeno fino al parto, dal momento che dopo sarà messo ulteriormente alla prova dall’allattamento….ma lei queste cose le sa già meglio di me, visto che è già mamma di due bimbi, quindi non sto a dilungarmi. Quello che mi preme ribadire, è che la terapia è utile e non ci sono rischi per il nascituro, quindi è davvero un peccato non curarsi.
Oltre al trattamento farmacologico, si ricordi di mettere in atto tutte le misure igieniche del caso (lavare lenzuola, asciugamani, biancheria intima ad alte temperature (60°C) evitare l’uso promiscuo dei suddetti effetti personali (es: asciugamani); lavare frequentemente le mani e tenere le unghie corte e ben pulite. Provvedere, subito dopo il risveglio mattutino, a un’accurata igiene intima, per eliminare le uova che gli ossiuri femmine hanno deposto nelle pliche anali, nel corso della notte; Continuare con le suddette raccomandazioni anche durante il trattamento farmacologico degli ossiuri.)
Quanto alla possibilità che il neonato venga infestato al parto, mi sembra remota ma ora di allora li avrà sicuramente sconfitti.
A disposizione se occorre, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

RX al torace in un bimbo piccolo: ci possono essere conseguenze per la sua salute?

27/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Marcello Orsi

La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.  »

Vitamina D: ci sono rischi se non viene data nei primi mesi?

26/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Posto che l'integrazione di vitamina D è consigliata nei primi 12 mesi di vita, se il bambino è stato esposto alla luce solare potrebbe non essere carente della sostanza. In gni caso, la somministrazione può essere iniziata anche a cinque mesi.   »

Bimba di un anno che non vuole mangiare nulla: cosa si può fare?

22/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Chiara Boscaro

Creare un rituale che precede i pasti, mangiare tutti insieme in un'atmosfera serena, farsi aiutare (per quel che si può) in cucina sono strategie che possono favorire un rapporto migliore tra bambino e cibo.   »

Secondo il test ero incinta ma poi sono arrivate le mestruazioni: era un falso positivo?

19/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane.   »

Ho smesso la pillola: posso rimanere incinta subito?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser