Vertigini: cosa può essere?

Dottor Aldo Messina A cura di Aldo Messina - Dottore specialista in Otorinolaringoiatria Pubblicato il 19/10/2020 Aggiornato il 19/10/2020

Le vertigini sono espressione di un disturbo che va individuato.

Una domanda di: Simone
Buongiorno dottore sono un ragazzo e ormai soffro di vertigini accompagnate da nausea da più meno 3 mesi , la mattina soprattutto quando mi alzo fino la sera un po’ meno poi dipende. Ho fatto tutti gli esami sangue , tac testa e cervicale, anche se la rifarò perché mi hanno detto che non era molto esperta , spirometria , analisi al cuore e intolleranze e non hanno trovato nulla. Non porto apparecchi e non digrigno i denti la notte . Mi hanno consigliato di fare una risonanza magnetica e una visita oculistica. Dottore lei sa dirmi cosa può essere?

Aldo Messina
Aldo Messina

Ciao,
non è facile aiutarti via web ma ci provo.
Due premesse. La vertigine è un sintomo e non una malattia. La vertigine è tale se chi ne soffre percepisce un senso di rotazione dell’ambiente è pertanto un’allucinosi spaziale. Questo sintomo viene confuso con il disequilibrio (percezione come se si camminasse su un materasso di gommapiuma o su una barca) e con l’instabilità (percezione di movimento anche da fermi o da seduti).
Ciò premesso riferisci vertigini, disequilibrio o instabilità? Se presenti vere e proprie vertigini (ne dubito) la patologia più frequente a questa età è l’emicrania. I tuoi genitori soffrono di emicrania, fratelli o sorelle?
Anche in questo caso ricordiamo che l’emicrania è una malattia e la cefalea è un sintomo non necessariamente presente negli emicranici e spesso sostituita da altri sintomi detti equivalenti tra i quali la vertigine. Se invece lamenti disequilibrio o instabilità probabilmente si tratta di forme di competenza fisiatrica.
Esistono infine anche forme i vertigine psicogene. Avrai consultato degli specialisti, che indicazioni ti hanno dato?
Scrivimi ancora fornendomi più informazioni.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti