Vertigini in una ragazzina

Dottor Aldo Messina A cura di Aldo Messina - Dottore specialista in Otorinolaringoiatria Pubblicato il 03/08/2021 Aggiornato il 03/08/2021

Le vertigini sono un sintomo: per comprenderne l'origine può essere necessario ricorrere a varie indagini.

Una domanda di: Grazia
La mia nipotina di 14 anni da un po di tempo soffre di vertigini e nausea. Le analisi del sangue sono buone il medico curante le ha trovato lapressione un po’ bassa, ma nonostante le gocce che le ha prescritto il problema rimane? Sono preoccupata. Cosa può essere? Cosa si deve fare?
Grazie per la risposta.

Aldo Messina
Aldo Messina

Gentile lettrice,
fa riferimento ad una nipotina e pertanto mi piace immaginarla nonna. Anche io sono nonno e capisco le sue angosce.
La vertigine è ovviamente un sintomo e non una malattia. Pertanto è stato impostato per sua nipote un corretto iter diagnostico e terapeutico relativo ad escludere carenze di ferro (mi dice che gli accertamenti ematoclinici sono nella norma) e l’ipotensione.
Altre ipotesi da vagliare sono la coesistenza di emicrania (soprattutto familiare). Questa negli adolescenti può presentare come sintomo la vertigine anche in assenza della cefalea.
Inoltre da valutare i disturbi posturali ed eventuale malocclusione della mandiboilare e quelli di motilità oculare (utile ortottista).
Ci tenga aggiornati. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

A 5 settimane l’embrione non si vede

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Nella 5^ settimana di gravidanza non è motivo di allarme non visualizzare l'embrione con il battito del cuoricino. In questa epoca quello che conta è individuare in utero la camera gestazionale.   »

Fai la tua domanda agli specialisti