Vitamina C per il ph vaginale

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 04/11/2021 Aggiornato il 04/11/2021

Prima di assumere un qualsiasi preparato curativo è sempre opportuno confrontarsi con il proprio ginecologo.

Una domanda di: Anna
La mia ginecologa mi consigliò di usare Norfem C regolarmente per mantenere

stabile il ph-vaginale.

Queste non sono più in commercio, ma ho trovato “Vagi-C”. I componenti sono

gli stessi.

Esiste un prodotto come Norfem C in Italia senza che debba rivolgermi all’estero?

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, le confermo che il Norfem C e il Vagi-C sono in effetti costituiti dallo stesso principio attivo, ossia la vitamina C o acido ascorbico.
Questa vitamina ha effetto anti-ossidante ossia ci protegge dagli effetti negativi che l’infiammazione causa alle nostre cellule.
Non solo: la vitamina C agisce anche come immunostimolante e inoltre contribuisce alla formazione del collagene per la normale funzione di ossa, cartilagini, vasi sanguigni e pelle.
Sul foglio illustrativo di Norfem C troviamo queste indicazioni: “ripristina e mantiene il fisiologico pH vaginale, favorisce la crescita della naturale flora lattobacillare e previene dai danni tissutali derivanti dalle infezioni vaginali. In tal modo previene l’instaurarsi di condizioni favorevoli allo sviluppo della vaginosi batterica, anche in corso di gravidanza”
Sembrerebbe davvero un ottimo prodotto e può darsi che fosse davvero indicato nel suo caso qualora lei sia stata affetta da infezioni vaginali ricorrenti.
Dato che nella sua lettera mi scrive utilizzando il passato remoto, mi immagino che dalla sua ultima visita ginecologica sia trascorso un po’ di tempo e mi sorge il dubbio che il prodotto indicatole tempo fa sia davvero indispensabile oggi per mantenerla in salute.
Credo importante ribadire l’utilità di una dieta ricca di frutta e verdura di stagione (tra poco potremo fare scorta di vitamina C con gli agrumi!), aiutandosi a tenere l’intestino regolare con un’adeguata idratazione (acqua o tisane, evitando le bibite già zuccherate se possibile) e non dimenticando di introdurre con la dieta i fermenti lattici (si trovano nello yoghurt ma anche nel kefir) che abitano sia il nostro intestino che la vagina e ci proteggono dalle infezioni.
A mio avviso, quindi, se fosse trascorso un anno dalla precedente, potrebbe essere importante ripetere la visita ginecologica anche per fare il punto su come eventualmente proseguire nel trattamento migliore per lei.
Se poi la sua Curante ravvedesse la necessità di proseguire proprio con Norfem C, bisognerà interpellare la farmacista di fiducia per identificare il farmaco analogo da noi in commercio.
Spero di esserle stata di aiuto, cordialmente.

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