Vitamina D: in gravidanza si può assumere un integratore controindicato in gravidanza?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 20/03/2024 Aggiornato il 20/03/2024

Se i livelli di vitamina D non sono altissimi ma neppure preoccupanti, è possibile ricorrere a un integratore privo di controindicazioni specifiche che aiuti ad aumentarli, evitando prodotti che, non essendo stati testati in gravidanza, vengono sconsigliati nei mesi dell'attesa.

Una domanda di: Hannah
Sono nell’ottava settimana di gravidanza e i livelli di vitamina D due settimane fa risultavano 20.8ng/ml. Il dottore mi ha detto che questo sarebbe una carenza e bisognerebbe prendere una capsula di Neodidro 0,266 mg al mese. Ho letto sia sul foglio illustrativo che su internet che non si può prendere Neodidro in gravidanza ed essendo una dose inizialmente alta e sopra la dose giornaliera consigliata mi è venuto il dubbio e non l’ho ancora preso. Attualmente prendo un integratore giornaliero per il primo trimestre che ha già 15 microgrammi di vitamina D. Volevo chiedere se, considerando tutto questo, è sicuro prendere il Neodidro? E se, non avendolo preso finora, può avere avuto degli effetti sulla gravidanza ? Grazie mille.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, in realtà durante i mesi invernali è molto facile essere a corto di vitamina D e, siccome in gravidanza questa vitamina è importante, le ultime raccomandazioni prevedono che le mamme la assumano anche senza dosarne i livelli preventivamente (è rarissimo l’eccesso di questa vitamina). Indicativamente in gravidanza e allattamento sono raccomandate 600 unità al giorno (equivalenti a 15 microgrammi, come nel suo integratore), ma non ci sarebbe rischio nella supplementazione con 1000 unità giornaliere oppure 25.000 unità mensili di colecalciferolo.
Ogni capsula di Neodidro contiene 0,266 mg di calcifediolo (equivalente a 15.960 UI di vitamina D), soltanto che questa formulazione non è ancora stata collaudata per le donne in gravidanza, motivo per cui il foglio illustrativo ne controindica l’impiego.
A mio avviso quindi è utile che lei prosegua l’integrazione con il multivitaminico per tutta la gravidanza, eventualmente ripetendo a distanza il dosaggio della vitamina D a giudizio del Curante, così da valutare se il multivitaminico sia sufficiente o sia necessaria un’integrazione a sé stante di vitamina D (sotto forma di Colecalciferolo).
Il fatto di non aver assunto Neodidro finora non costituisce a mio avviso un pericolo in quanto lei era comunque “protetta” dal multivitaminico e in secondo luogo perché il valore di vitamina D che le è stato riscontrato è in realtà al limite inferiore della norma, come si evince dal link che le allego.
https://www.aifa.gov.it/documents/20142/1728113/nota-96-all-1.pdf
Spero di averle risposto e di averla rassicurata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Fratello e sorella (solo da parte di madre) possono avere figli sani?

22/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

I figli di consanguinei hanno un alto rischio di nascere con anomalie genetiche e disturbi del neurosviluppo. Questa è la principale ragione per la quale nelle società organizzate sono vietate le unioni tra parenti stretti.   »

Dopo un aborto spontaneo quanto tempo ci vuole per cominciare un’altra gravidanza?

15/07/2024 Gli Specialisti Rispondono di Augusto Enrico Semprini

Se un primo concepimento è avvenuto in pochi mesi, ci sono altissime probabilità (addirittura il 100%!) di avviare una nuova gravidanza entro sei mesi dall'aborto spontaneo.   »

Si può ridatare la gravidanza una seconda volta?

14/06/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La ridatazione ecografica può essere eseguita una volta sola nel primo trimestre (quando c'è più di una settimana di differenza tra il calendario ostetrico e le dimensioni effettive del feto), dopodiché se il bambino risulta più piccolo dell'atteso non si può più attribuire il dato a un concepimento...  »

Fai la tua domanda agli specialisti