Voglio dimagrire!

Professor Gianni Bona A cura di Gianni Bona - Dottore specialista in Pediatria Pubblicato il 21/05/2020 Aggiornato il 21/05/2020

I fattori che fanno ingrassare sono sostanzialmente tre: è solo eliminandoli che si può raggiungere il prezioso traguardo del peso ideale.

Una domanda di: Maria
Vorrei tanto perdere peso, ma qualsiasi cosa io faccia non riesco a perdere peso e non so come fare e ritrovare l’armonia del mio fisico.
Grazie.
Gianni Bona
Gianni Bona

Gentile signora,
le informazioni che mi dà sono davvero troppo poche per poterle dare una risposta personalizzata. Dal titolo della sua email ho potuto solo dedurre che si trova in premenopausa, quindi immagino abbia più di 45 anni. Non mi dice però quanto pesa né quanto è il suo BMI (indice di massa corporea), che è il parametro che si utilizza in ambito medico per stabilire se il peso corporeo è nella norma, o al di sotto di quello ideale, oppure se si è in presenza di una condizione di sovrappeso più o meno importante. Si ottiene dividendo il peso in chili per il quadrato dell’altezza. Per esempio, una donna che pesa 62 chilogrammi ed è alta 1,70 metri ha un indice di massa corporea pari a 21,45 (62:2,89=21,45). Un BMI tra 26 e 30 indica sovrappeso, tra 30 e 36 obesità, oltre 36 obesità grave. In generale, le posso dire che impediscono il dimagrimento tre condizioni: assumere più cibo del fabbisogno (cioè di quanto si consuma), vivere in una costante condizione di stress emotivo, non fare movimento. Ne consegue che per dimagrire occorre modificare questi tre punti chiave. Per quanto riguarda l’alimentazione, sempre in generale le posso dire che deve essere il più possibile varia e deve privilegiare il consumo di frutta, verdura, pasta, pane, riso integrali. Niente zuccheri semplici (a esclusione di un gelato di tanto in tanto, magari come cena), niente alcol, niente prodotti da forno raffinati. I formaggi possono essere consumati solo occasionalmente, in piccole quantità (50 grammi di parmigiano, 100 grammi di ricotta) e quando si introducono non devono rappresentare un fine pasto, ma un secondo. Le verdure, cotte e crude (a rotazione, nel senso che nell’arco della settimana vanno variate) dovrebbero essere assunte a ogni pasto. Per quanto riguarda il movimento, non è necessario andare in palestra, né affrontare un esercizio fisico intenso: 45 minuti al giorno di camminata a passo veloce possono essere più che sufficienti per favorire una buona forma fisica e, allo stesso tempo, allentare in modo naturale l’eventuale accumulo di stress.
Per il resto, le consiglio di affidarsi a un nutrizionista, che saprà guidarla anche indicandole la dieta che può davvero consentirle di perdere peso. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Candeggina inalata in gravidanza: ci sono rischi?

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Antonio Clavenna

La candeggina può essere pericolosa se inalata insieme ad altri prodotti che sprigionano gas tossici. Da sola, invece, non espone a rischi.   »

Idronefrosi del feto

03/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elsa Viora

È importante individuare con l'ecografia eventuali anomalie dell'apparato urinario, per avere modo di sottoporre il neonato a tutte le indagini del caso subito dopo il parto.   »

Autismo: c’è un’indagine che può accertarlo con sicurezza in gravidanza?

20/01/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Giorgio Rossi

Come e più di altre anomalie del neurosviluppo, i disturbi dello spettro autistico sono legati a molteplici "errori" genetici. Alcune ricerche hanno indicato più di 1000 geni potenzialmente coinvolti: la complessità del problema non consente di accertarlo con sicurezza durante la gravidanza.   »

Fai la tua domanda agli specialisti