Vomito dopo il latte: cosa può essere?

Dottor Paolo Pantanella A cura di Paolo Pantanella - Dottore specialista in Gastroenterologia Pubblicato il 18/12/2018 Aggiornato il 18/12/2018

L'improvvisa comparsa di crisi di vomito può dipendere da un virus. La guarigione avviene in genere in modo spontaneo, senza che sia necessario somministrare medicine.

Una domanda di: Maria Teresa
Salve, sono la mamma di Isabella bimba di 6 anni. Tre settimane fa dopo il latte preso di mattina ha vomitato…e poi di notte altre 3 volte. Dolore alla pancia …tremore… Feci chiare a volte arancioni
Mangia in bianco…adesso meglio…feci più scure..ma è rimasta lanausea..soprattutto la mattina..ha difficoltà a digerire … Cosa fare?Ho dato fermenti e supposte di Biochetasi.

Paolo Pantanella
Paolo Pantanella

Cara Maria Teresa,
è molto probabile che sua figlia abbia avuto una enterite virale, che dà sintomi acuti ma si esaurisce spontaneamente in poco tempo. In questi casi si deve dare alla Natura il tempo di riparare in modo efficace, senza forzare l’alimentazione (non si deve cioè insistere affinché la bambina mangi, se dimostra di non averne voglia) e senza dare farmaci che molto poco possono aiutare. Cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Test di Coombs negativo dopo l’immunoprofilassi: perché?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Dopo l'immunoprofilassa il test di Coombs deve risultare positivo, a conferma che l'iniezione ha determinato l'effetto voluto. Se risulta negativo è opportuno appurarne la ragione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti