Vomito in un bimbo di tre anni: colpa del freddo?

Professor Giorgio Longo A cura di Giorgio Longo - Professore specialista in Pediatria Pubblicato il 06/04/2023 Aggiornato il 06/04/2023

Non è mai il freddo il responsabile degli attacchi di vomito, ma sempre e solo un microorganismo infettivo.

Una domanda di: Federica
Mio figlio di 3 anni ha iniziato due giorni fa a vomitare, dopo cena la prima volta, poi alle 4 di mattina del giorno seguente e alle 22 dello stesso giorno. Durante il gg è normale, non ha dolori, febbre, va di corpo regolarmente Non capiamo il perché: può essere un colpo di freddo? La ringrazio.

Giorgio Longo
Giorgio Longo

Cara signora, no non è il freddo il responsabile di quegli episodi di vomito, ma una delle tante infezioni virale che, specie quest’anno, stanno circolando e falcidiando le scolaresche. E’ vero che durante la stagione fredda sono molto di più le infezioni respiratorie, ma non mancano nemmeno le intestinali (in questo momento -sic!- ho due dei miei sei nipoti con il vomito, sic!). Comunque sia, il freddo non ha mai colpa se non indirettamente in quanto il freddo fa stare più persone, e per più tempo, a stretto contatto in ambienti chiusi e questo permette un più facile contagio. Per il suo bambino stia pertanto tranquilla, forse già oggi sarà guarito, o al massimo farà una scarica di diarrea. Con cordialità.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Gravidanza che non inizia in allattamento, dopo 4 mesi di tentativi: che fare?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Le gravidanze non si avviano premendo un interruttore. Ci possono volere mesi di tentativi prima di iniziarne una, soprattutto se si sta ancora allattando perché se è vero che l'allattamento al seno non assicura la contraccezione, lo è altrettanto che può rendere più difficile concepire.   »

Gravidanza e antidepressivo sospeso dalla psichiatra: è l’indicazione corretta?

16/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

L'antidepressivo paroxetina è perfettamente compatibile con la gravidanza e anche con l'allattamento al seno, quindi non è necessario sospenderlo quando si è in attesa di un bambino e a conferma di questo esiste un'ampia documentazione scientifica.   »

Ridatazione della gravidanza: c’è da preoccuparsi?

11/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Non c'è nulla di cui preoccuparsi quando la gravidanza viene ridatata, specialmente se la differenza tra l'epoca calcolata in base alla data dell'ultima mestruazione e le misure rilevate dall'ecografia è di appena una settimana.   »

Fai la tua domanda agli specialisti