VCP diminuito in 36ma settimana: c’è da preoccuparsi?

Dottoressa Elsa Viora A cura di Elsa Viora - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 10/03/2025 Aggiornato il 17/03/2025

In linea generale è normale che la misura dei ventricoli cerebrali del feto diminuisca con il progredire della gravidanza: si tratta proprio di una condizione fisiologica che non desta preoccupazione.

Una domanda di: Carlotta
Sono alla 36+3 ho avuto oggi la visita ecografica e ho un valore della biometria che non comprendo la misura del VCP (diametro ventricoli cerebrali posteriori n.d.r.): è 1.9 mentre alla 31 + 3 era 4.7. Non capisco se è normale che questo valore sia diminuito.

Elsa Viora
Elsa Viora

Gentile Carlotta,
sì, in linea generale è normale che la misura dei ventricoli cerebrali del feto diminuisca con il progredire della gravidanza. Si tratta proprio dell'unica misura che diminuisce anziché aumentare perché la quantità di liquor cefalo-rachidiano all'interno dei ventricoli cerebrali decresce.
Comunque se ha dei dubbi su quanto rilevato con l'ecografia le consiglio di parlarne con il medico che ha effettuato l'esame: è questa una buona regola da seguire, perché nessuno più di chi esegue l'ecografia può sciogliere qualunque dubbio. Cordialmente.


Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti