Zucchero “chiama” zucchero? Proprio così!

Dottoressa Rosa Lenoci A cura di Rosa Lenoci - Dottoressa Pubblicato il 05/07/2018 Aggiornato il 31/07/2018

E' stato dimostrato che quanto più si assumono zuccheri tanti più se ne assumerebbero: ridurli significa quindi riuscire a mangiarne meno senza troppa fatica.

Una domanda di: Federica
Cara dottoressa Lenoci, c’è del vero nella teoria che più si mangiano cose dolci più aumenta la voglia di assumerne e viceversa? E se fosse così dopo quanti giorni di astinenza (dalle cose dolci) si comincia a non desiderarne più? Se non ci volesse troppo tempo sarei disposta a fare il sacrificio perché sono troppo grassa e voglio eliminare lo zucchero, che per me è una droga!

Rosa Lenoci
Rosa Lenoci

Gentile signora, ha definito esattamente come “droga” lo zucchero. E’ stato dimostrato
scientificamente che gli zuccheri semplici (saccarosio, glucosio e
fruttosio) provocano un rapido aumento della glicemia e quindi un
coinvolgimento attivo delle aree cerebrali adibite alla “dipendenza”, in
questo caso, a quella del cibo che viene assunto in eccesso rispetto
alle reali necessità.
Oltre agli zuccheri utilizzati per dolcificare contenuti nei dolciumi,
sono responsabili del picco glicemico anche le farine raffinate
utilizzate per i più comuni prodotti da forno industriali.
Non si tratta di “astenersi” per qualche giorno o qualche settimana. Il
sovrappeso lamentato potrebbe essere il risultato di scorrette abitudini
alimentari e probabilmente di una scarsa attività fisica.
Adotti uno stile di vita più salutare: riduca i dolci e associ alla
pasta e ad altri cereali le verdure. Ciò sarà utile per ridurre l’indice
glicemico dei pasti e il conseguente rialzo della glicemia responsabile
delle alterazioni della regolazione della fame/sazietà. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Quale latte a 13 mesi se si smette di allattare al seno?

10/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Dopo l'anno di vita si può tranquillamente offrire il latte vaccino, meglio in tazza per evitare che il bambino ne assuma troppo.   »

Mutazione MTHFR: bisogna assumere eparina e cardioaspirina quando inizia una gravidanza?

04/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

La mutazione MTHFR non influisce in modo negativo sulla gravidanza e non richiede cure particolari a salvaguardia della gestazione.   »

Benzodiazepine in 34^ settimana di gravidanza: ci sono rischi?

03/11/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

È di gran lunga preferibile sospendere l'assunzione del Lorazepam prima del parto, in quanto il nascituro potrebbe andare incontro a crisi di astinenza della durata di circa 48 ore, proprio come accade per gli adulti. Ma l'alternativa c'è: è rappresentata dalla Quetiapina sicura in gravidanza e anche...  »

Broncospasmo in un bimbo di 3 anni: conviene fare il vaccino antiinfluenzale?

27/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

La vaccinazione antiinfluenzale non è responsabile di broncospasmi. Le “bronchiti asmatiformi” ricorrenti sono tipiche dell’età prescolare, dell’età della socializzazione, quando i bambini inevitabilmente si passano uno con l’altro i virus di stagione (fondamentali per far maturare il bagaglio di difese...  »

Fai la tua domanda agli specialisti