Dubbio sul posizionamento dell’anello contraccettivo

Dottoressa Elisabetta Canitano A cura di Elisabetta Canitano - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 13/04/2021 Aggiornato il 27/12/2022

L'efficacia dell'anello è garantita a prescindere dalla sua posizione in vagina.

Una domanda di: Elisa
Salve, sono tre mesi che utilizzo l’anello nuvaring. All’inizio non pensavo se fosse posizionato in modo corretto o no, in questo ultimo mese e quello precedente ho un po’ questa fissa. Spesso controllo, oggi ad esempio è già la terza volta che tendo di spingerlo sopra ma puntualmente scende sempre posizionandosi in basso sempre allo stesso modo. E’ capitato due volte che uscisse quasi la punta fuori ma ho letto che la copertura contraccettiva è garantita fin quando non esce fuori almeno del 50% perchè l’efficacia è data al contatto con le pareti vaginali interne. Ora mi chiedo: è normale che stia in basso e non sia “bloccato” in alto? Ripeto che ho provato sempre a metterlo in alto ma scende sempre mettendosi in questa posizione bassa. Può essere la mia conformazione fisica? Sta circa a 2 cm dall’entrata. Per quanto riguarda i rapporti con il mio ragazzo io non lo sento mai mentre il mio ragazzo lo sente solo all’inizio poi lo spinge più in alto e non lo sente più. Finito il rapporto resta in alto per qualche minuto e poi ritorna nella posizione bassa.

Elisabetta Canitano
Elisabetta Canitano

Carissima, io penso che non ci sia nessun problema. E’ possibile che tu non raggiunga il collo dell’utero ma funziona lo stesso. Per rilasciare in modo costante i suoi principi attivi, all’anello basta il contatto con l’ambiente vaginale. Va bene così come fai, non c’è ragione di preoccuparsi. Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Allattamento a rischio per condizione aziendale: si ha diritto al 100% della retribuzione?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Paola Bernardi Locatelli

Per l'interdizione post partum per rischi aziendali per legge è dovuta solo l'indennità di maternità INPS (80% della retribuzione media giornaliera) ma l'eventuale integrazione al 100% dal datore di lavoro può essere prevista dal CCNL o dalla contrattazione aziendale.  »

Minaccia d’aborto: può essere colpa dell’allattamento?

20/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In gravidanza, continuare ad allattare il primo bambino non causa direttamente contrazioni dell'utero ma è impegnativo dal punto di vista psico-fisico. Ridurre le poppate giornaliere, quando sono numerose come quelle offerte a un neonato, è una buona idea soprattutto se il primo figlio ha già 15 mesi...  »

Bimba di tre anni con otiti ricorrenti: perché?

06/10/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

A volte è la particolare conformazione delle tube di Eustachio (i tubicini che collegano l'orecchio al naso) a favorire la ricorrenza delle otiti, tuttavia con la crescita tutto si risolve.   »

Fai la tua domanda agli specialisti