Cisti ovariche di grandi dimensioni: si può avere una gravidanza?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 06/11/2018 Aggiornato il 06/11/2018

In caso di cisti ovariche molto voluminose, è opportuno rinviare la gravidanza a dopo averle rimosse chirurgicamente o ridimensionate attraverso l'uso di farmaci ormonali.

Una domanda di: Ana
Ho 36 anni. La mia domanda è: si può rimanere incinta con delle cisti alle ovaie? Allego l’ecografia che hanno fatto alle mie ovaie.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora, la ringrazio per aver allegato la foto dell’ecografia alla sua domanda, così riesco a rendermi conto meglio delle dimensioni del problema.
Se stiamo parlando di cisti ovariche di 6 o addirittura 7 centimetri vuol dire che siamo di fronte a qualcosa di serio.
Non mi fraintenda, la prego: non sto dicendo che si tratta di cisti “cattive”, ma di cisti abbastanza voluminose da poter costituire un problema.
Si tratta di questo: la cisti appesantisce l’ovaio e potrebbe indurlo ad avvitarsi su se stesso, col risultato di torcere anche i vasi sanguigni che lo nutrono.
Si tratta di un’evenienza rara ma il rischio è maggiore nelle sue condizioni.
Lei se ne accorgerebbe perché avvertirebbe dei dolori al basso ventre di intensità crescente, col passare del tempo il quadro diverrebbe simile a quello dell’appendicite e occorrerebbe intervenire chirurgicamente d’urgenza per “srotolare” l’ovaio e salvare il tessuto dall’ischemia (è un po’ come se l’ovaio andasse incontro ad un infarto).
Non è per spaventarla che glielo scrivo così chiaro e tondo, ma per aiutarla a decidere il da farsi.
Chi le ha fatto l’ecografia magari le ha proposto l’intervento chirurgico di enucleazione (rimozione) della cisti (intervento non troppo invasivo, trattandosi di laparoscopia), oppure una terapia farmacologica (tipicamente, una terapia ormonale) per mettere a riposo l’ovaio alcuni mesi e valutare se si ha un riassorbimento spontaneo delle cisti o almeno un loro ridimensionamento.
Quel che conta, però, è che lei nell’immediato cerchi di rinviare una gravidanza se possibile, dal momento che in questa fase della vita le ovaie sono particolarmente coinvolte e operative (specie nelle prime settimane) e in caso di complicanze quali la torsione ovarica ci si dovrebbe preoccupare anche del suo stato interessante per limitare l’esposizione del nascituro a farmaci non sicuri.
Spero di esserle stata di aiuto e chiarimento, sono a disposizione altrimenti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Ho smesso la pillola: posso rimanere incinta subito?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento.   »

Il batterio listeria sopravvive alle alte temperature?

14/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

L'agente infettivo che causa la temibile listeriosi viene eliminato dal calore: già a 70° C muore, quindi la cottura rende sicuri anche i cibi che, quando sono crudi, potrebbero essere contaminati.   »

Bimbo che spezzetta la brioche prima di mangiarla: cosa significa?

12/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Un bambino che spezzetta i "cornetti" o il pane e poi mette in fila i bocconcini prima di mangiarli è possibile che con gli occhi della fantasia immagini che siano automobiline.   »

Antibiotico e antistaminico si possono prendere insieme?

05/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Antibiotico e antistaminico si possono somministrare nell'arco dello stesso giorno, a patto di non farli assumere nello stesso momento.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser