Addome molto rilassato dopo il terzo parto: quali rimedi?

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/02/2019 Aggiornato il 05/02/2019

La chirurgia è risolutiva quando, in seguito a una o più gravidanze, l'addome non recupera la sua originaria tonicità, ma diventa lasso o interessato dalla diastasi dei muscoli retti. Risponde a una domanda sull'argomento il Direttore di Chirurgia dell'Ospedale San Carlo - ASST santi Paolo e Carlo di Milano.

Una domanda di: Monica
Ho 37 anni e dopo il mio terzo parto la mia pancia è rimasta completamente priva di tonicità, nonostante non fossi ingrassata molto (12 chili per ogni gravidanza) e fossi partita con un peso normale (altezza 170, peso 65 chili). Sarei disposta anche a sottopormi a un intervento chirurgico, pur di recuperare una pancia piatta e togliermi la “borsa ripiegata” che mi si è formata davanti, ma ho sentito dire che il risultato che si ottiene non è mai perfetto. Mi sapete dire qualcosa al riguardo? Ho poi alcuni dubbi: dopo l’intervento si possono ancora avere figli? Il risultato è garantito? Il risultato dura nel tempo? Quanti giorni di ricovero sono necessari?
Grazie mille.

Risponde il dottor Marco Stella, Direttore di Chirurgia dell’Ospedale San Carlo – ASST santi Paolo e Carlo di Milano.
“Buongiorno, dopo uno o più parti è frequente che l’addome non ritorni più nella stato in cui si trovava prima delle gravidanze. Persistono lassità della parete, dei tessuti molli, spesso e precisamente nel 33% dei casi, diastasi dei muscoli retti, cioè una condizione di “apertura della parete” sulla linea mediana anteriore.
Queste problematiche riguardano due ambiti: quello funzionale e quello estetico.
L’ambito funzionale è rappresentato dalla riduzione delle peculiarità della parete addominale in caso di diastasi di retti. I sintomi sono vari e aspecifici, come mal di schiena, gonfiore addominale, disturbi digestivi, incontinenza urinaria. Tale condizione viene considerata una patologia, ed è quindi trattabile in regime di SSN , in caso di dimensione superiore ai 5 centimetri. Per questo tipo di sintomi e in caso non ci sia necessità di rimuovere tessuti molli si può ricorrere ad interventi mininvasivi, come la TESAR, che consente di ristabilire la continuità della parete e di irrobustirla con sole 3 piccole incisioni ed un disagio minimo.
Nel caso la problematica sia a livello dei tessuti molli (la sola borsa ripiegata ) senza diastasi dei retti quindi con una problematica esclusivamente di tipo estetico, ovviamente non si puo’ afferire al SSN. L’intervento indicato è quello di addominoplastica e lipoaspirazione, con le sua varianti, e prevede un’ampia rimozione di tessuto adiposo e pelle con l’obiettivo di migliorare e ridefinire la morfologia dell’addome. Questo risultato si ottiene mettendo però in conto un’ampia cicatrice sovrapubica quando non più estesa.
Per i quesiti specifici della sua domanda non è indicato eseguire una procedura chirurgica di questo tipo se c’è il desiderio di una ulteriore gravidanza, in quanto se ne vanificherebbe il risultato. Non essendoci le caratteristiche di urgenza sarebbe meglio aspettare..
I risultati sono sempre fortemente migliorativi e duraturi, ma si deve sapere che la cicatrice è permanente, si potrà migliorare ma non eliminare.
La degenza varia in base al tipo di intervento, da regime di day-surgery a 2-3 giorni. Con cordialità.”.

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