Vermox a inizio gravidanza: può causare danno?
A cura di
Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia
Pubblicato il 03/04/2024
Aggiornato il 03/04/2024 Il mebendazolo, principio attivo del Vermox, è scarsamente assorbito dal tratto intestinale, quindi se assunto nelle dosi consigliate non espone il feto a particolari rischi.
Una domanda di: Angela
Il 28 Aprile 2024 ho fatto un’eterologa.
Domenica 31 marzo mi sono accorta di avere i vermi.
Ho preso due dosi da 5 ml di Vermox e anche mio marito. Mia figlia di 3 anni
ha preso 5 ml.
Poi ho letto che dopo due settimane bisogna ripetere il trattamento.
Dovrei rifare il trattamento il 14 aprile.
Mi è però venuto il dubbio che forse dovevo prendere 5ml invece di 10 ml.
Ho sbagliato la dose? Questo potrebbe avere ripercussioni sullo sviluppo
dell’embrione? Il 12 aprile devo fare le beta. In caso di esito positivo
devo poi il 14 aprile ripetere la dose?
Di nuovo 10 ml o 5 ml?
Grazie e cordiali saluti.

Antonio Clavenna
Gentile Angela,
immagino che lei intenda come data dell’eterologa il 24 marzo, visto che siamo ora agli inizi di aprile … Posto questo, il mebendazolo (Vermox) è scarsamente assorbito dal tratto gastrointestinale. Gli studi sul suo uso in gravidanza non hanno documentato un aumento del rischio di malformazioni, anche per dosi di 200 mg (10 ml) come quella da lei assunta.
Per l’ossuriasi è sufficiente una singola dose di 100 mg (corrispondenti a 5 ml), da ripetere dopo 2 settimane. Le suggerisco di attenersi a questo dosaggio, a meno che il suo medico non ritenga opportuno aumentarlo.
Cordiali saluti.
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