Placenta previa: serve una valutazione del pavimento pelvico?

A cura di Augusto Enrico Semprini - Professore specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/10/2024 Aggiornato il 17/10/2024

Se il parto sarà cesareo, perché la placenta è previa, la valutazione del pavimento pelvico è superflua.

Una domanda di: Nata
Buongiorno, sono alla 18 settimana di gravidanza (da fecondazione assistita) e durante l’ultimo controllo mi è stato comunicato che la posizione della placenta è bassa e ricopre l’orifizio uterino. Come terapia mi è stato detto di continuare un ovulo di progeffik a sera. Quello che mi fa stare in pensiero è: posso continuare ad assumere il progesterone nonostante la mia epoca gestazionale? Ho letto che si sconsiglia l’utilizzo dopo il primo trimestre.
Inoltre ho preso un appuntamento per la valutazione del pavimento pelvico, è meglio evitare questo tipo di consulto?
Grazie per l’attenzione cordiali saluti.

Augusto Enrico Semprini
Augusto Enrico Semprini

Cara Nata,
la frequenza di placentazione previe dopo fertilizzazioni in vitro è maggiore di quello che si osserva nelle gravidanze naturali.
Secondo me, ma consideri questa un’opinione, l’ovulo di Progeffik alla sera non offre nessun vantaggio, è scomodo ma comunque privo di effetti collaterali potenzialmente negativi.
Se la placenta persiste in questa posizione, lo vedremo dalle prossime ecografie, il parto in questa eventualità dovrà essere cesareo e quindi una valutazione del pavimento pelvico diventa superflua. Cordialmente.

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