Nascite in calo e mamme iperprotettive

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 25/11/2019 Aggiornato il 26/11/2019

Le nascite sono di anno in anno sempre meno e le mamme italiane diventano via via più iperprotettive. Allarmano i dati del report dell'Istat su “Natalità e fecondità”

Nascite in calo e mamme iperprotettive

In 10 anni si contano 140 mila nascite in meno. Diverse le cause che hanno contribuito al calo delle nascite, tra cui la scarsa accessibilità ad asili e scuole materne. Lo certifica il report dell’Istat su Natalità e feconditàe lo confermano anche i pediatri el Simpef – Sindacato medici pediatri di famiglia”.

Problema multifattoriale

Diversi sono i fattori che concorrono a segnare le nascite in calo nel nostro Paese, dalla crisi economica all’instabilità lavorativa, dall’aumento dell’età media in cui si diventa genitori per la prima volta ai problemi di infertilità (non solo femminile).

Nonni e nidi

Secondo i pediatri, però, nel fenomeno delle nascite in calo sembra aver assunto caratteristiche strutturali anche il mutato ruolo dei nonni e l’insufficiente disponibilità di asili nido e scuole materne: “Indubbiamente l’insufficiente accessibilità agli asili nido e alle scuole materne in associazione all’assenza delle figure di sostegno extra-genitoriale, in primis i nonni, hanno contribuito in questi anni alla riduzione del tasso di natalità delle famiglie”, spiega Rinaldo Missaglia, segretario nazionale Simpef.

La “dipendenza” dal pediatra

Questo scenario, continua Missaglia, “vede i genitori colpiti da un crescente complesso di inadeguatezza e ansia, ma anche de-responsabilizzazione, con una maggiore dipendenza dalla figura del pediatra, considerato depositario dell’offerta di prestazioni sanitarie specialistiche quasi immediate e a costo zero”.

Culle sempre più vuote

È dal 2008 che in Italia le nascite diminuiscono in modo inarrestabile: gli indicatori demografici dell’Istat (l’Istituto nazionale di statistica) mettono in evidenza che nel 2017 per il terzo anno consecutivo i nuovi nati sono meno di mezzo milione (458.151 nel 2017, ovvero 15 mila in meno rispetto al 2016).  Una tendenza che sembrerebbe essere confermata anche nel 2018: i dati provvisori riferiti al primo semestre mostrano, infatti, già 8.400 nascite in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. A conti fatti, sono 120 mila i nuovi nati in meno negli ultimi dieci anni.

Un problema mondiale

Il problema delle nascite in calo non è, però, solo italiano. Come spiega Francesca Sartori, docente di Sociologia dell’Educazione e di Sociologia del Genere all’Università di Trento, la denatalità è una tendenza ormai consolidata nel tempo, anche a livello mondiale: “Il Giappone e la Germania risultano essere i Paesi in cui si fanno meno figli. In Italia la situazione non è rassicurante, con una media di 1,35 figli per donna: un tasso estremamente basso che rappresenta un problema perché il Paese, con questi dati, è  destinato a invecchiare rapidamente”.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Secondo i pediatri della Simpef per garantire migliori cure per tutti i bambini occorre riformare l’organizzazione sanitaria secondo i principi di presa in carico dei pazienti e continuità delle cure a livello territoriale dalla nascita alla maggiore età. 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Depressione post parto: che fare?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso.   »

Pianto e tosse durante la poppata: cosa può essere?

03/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Roberta Levi

Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante.   »

RX al torace in un bimbo piccolo: ci possono essere conseguenze per la sua salute?

27/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Marcello Orsi

La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X.  »

Secondo il test ero incinta ma poi sono arrivate le mestruazioni: era un falso positivo?

19/05/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane.   »

Fai la tua domanda agli specialisti
Le notifiche push sono disabilitate in questo browser