Bambina con sospetta broncopolmonite che sente delle scariche elettriche quando è in piedi
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 14/02/2013
Aggiornato il 20/03/2025 Risponde: Dottoressa Francesca Pinto
Una domanda di: stella28
Mia figlia Stella ha 11 anni e da alcuni giorni il pediatra ha riscontrato un rumorino sul polmone destro e le ha dato per 7 giorni una cura antibiotica. Mi preoccupa il fatto che sono passati 3 giorni e non vedo molti miglioramenti, qualche volta ha la febbre a 38,5, da alcuni giorni è inappetente, ha tosse catarrosa non eccessiva e raffreddore. La bambina a giugno ha avuto un piccolo trauma cranico e ora a volte dice che, quando sta in piedi, sente piccole "scariche" che durano pochi istanti. Cosa mi consiglia di fare? Grazie, Cinzia
Buongiorno. Per quanto riguarda la sospetta broncopolmonite in caso di persistenza di febbre o peggioramento dopo 3 giorni di antibiotico consiglierei di fare una lastra ed esami più approfonditi. Per le scariche che sente la bimba, le consiglio di farle fare una valutazione neurologica, almeno per scrupolo. Non credo sia legato al pregresso trauma, ma è giusto approfondire. Saluti
BimbiSani&belli cercherà la risposta che desideri, consultando fonti autorevoli e attendibili.
Il servizio è riservato ai maggiorenni.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Sullo stesso argomento
02/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Si può escludere che il mancato uso dell'asciugacapelli possa provocare direttamente la tosse. Se dopo l'antibiotico la tosse ricompare è probabile che sia implicato un virus respiratorio. »
18/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Quando l'antibiotico non funziona si può ipotizzare che l'agente infettivo responsabile della tosse sia un virus e non un batterio. Oppure che la tosse sia dovuta a una reazione allergica. L'ultima parola spetta però al pediatra curante. »
17/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli La sesta malattia, la cui definizione scientifica e "esantema subitum" , è proprio caratterizzata dalla comparsa di un'eruzione cutanea dopo alcuni giorni di febbre anche alta. »
17/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Stefano Geraci Una tosse che non passa (e non si risolve con l'antibiotico) può essere dovuta a un virus respiratorio, a un'allergia ai pollini oppure può anche avere una natura psicogena: per stabilirlo vanno presi in considerazione anche eventuali sintomi che vi si accompagnano. »
08/04/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Paolo Pantanella Spetta al pediatra curante stabilire la ragione per la quale un bambino tossisce solo di notte e dopo ogni accesso vomita. »
Le domande della settimana
27/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Marcello Orsi La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X. »
26/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Posto che l'integrazione di vitamina D è consigliata nei primi 12 mesi di vita, se il bambino è stato esposto alla luce solare potrebbe non essere carente della sostanza. In gni caso, la somministrazione può essere iniziata anche a cinque mesi. »
22/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Chiara Boscaro Creare un rituale che precede i pasti, mangiare tutti insieme in un'atmosfera serena, farsi aiutare (per quel che si può) in cucina sono strategie che possono favorire un rapporto migliore tra bambino e cibo. »
19/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane. »
14/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Claudio Ivan Brambilla In linea teorica, è possibile avviare una gravidanza anche il mese successivo all'abbandono della contraccezione ormonale. Ma può anche non accadere perché la natura ha tempi che non sempre è possibile gestire a proprio piacimento. »
Fai la tua domanda agli specialisti