Allattato al seno di 5 mesi che cresce poco: è opportuno svezzarlo?
A cura di
Leo Venturelli - Dottore specialista in Pediatria
Pubblicato il 10/02/2022
Aggiornato il 18/02/2025 La decisione di introdurre i primi alimenti diversi dal latte prima dei sei mesi (cioè al termine dei cinque mesi di vita) andrebbe presa tenendo conto di alcune fondamentali variabili.
Una domanda di: Stefania
Vi scrivo per un parere sulla crescita di mio figlio di 5 mesi. Marco è nato a termine di 3.6 kg e 50 cm, all’uscita dall’ospedale pesava 3.4 kg, così come alla visita pediatrica ad una settimana dalla nascita. Poi, ad un mese pesava 4.56 kg (per 55 cm di lunghezza e circonferenza cranica 38cm) e a due mesi e 10 giorni 5.8 kg (per 58cm e cc 40.5). A 4 mesi e 25 giorni aveva raggiunto 65 cm di lunghezza e cc di 43 cm, ma un peso di soli 6.2 kg, aumentato di soli 150 g nelle ultime due settimane (per un peso quindi di 6.35g a 5 mesi e 8 giorni). Finora ha assunto solo latte materno. È comunque vispo, allegro e dorme bene. Qual è la vostra opinione su questo scarso accrescimento in peso? La pediatra ci suggerisce di iniziare con lo svezzamento, ma non sono convinta sia la scelta migliore. Vi ringrazio per il parere.

Leo Venturelli
Cara mamma, la crescita del suo piccino ha ridotto la sua corsa, anche la lunghezza in parte si è rallentata. Se il bambino è vivace e reattivo come al solito non ci sono grossi inconvenienti. Fare i conti solo sui numeri comunque è un po’ riduttivo: alcuni bimbi allattati al seno crescono molto bene su percentili elevati all’inizio per poi stabilizzarsi in un successivo momento. Spesso è utile vedere i genitori, la loro corporatura, per farsi una idea del loro figlio, perchè anche la struttura eventualmente minuta e la statura modesta si ereditano. Comunque il dato grezzo segnalato mostra un passaggio da centili sul 75 agli attuali 25. Per quanto riguarda iniziare a introdurre i primi alimenti diversi dal latte (svezzamento), posso solo dirle che è opportuno iniziare a 5 mesi (cioè un mese prima di quanto di norma suggerito), come le è stato consigliato dalla pediatra, se il bambino sembra mostrare molto interesse al cibo degli adulti, se riesce a stare seduto su un seggiolone e non si stanca subito, se inizia a perdere il riflesso di estrusione della lingua quando il cibo entra in contatto con la bocca, se il latte della mamma da solo non lo nutre più a sufficienza, eventualità che si manifesta con una vistosa insoddisfazione dopo la poppata. E’ dunque lei che dovrà decidere il da farsi, affidandosi alla sua sensibilità di mamma, senza però ignorare del tutto le ragioni della sua pediatra che di certo, a differenza di me, ha modo di vedere il bambino e quindi di raccogliere tutti i dati utili per orientare la decisione di anticipare lo svezzamento. Con cordialità.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.
Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto
Sullo stesso argomento
17/02/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli Se la bambina inghiotte solo qualche cucchiaio di pappa e poi ha ancora fame le si può tranquillamente offrire il latte subito dopo. »
20/09/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli A 5 mesi e mezzo ci sono casi in cui può essere opportuno iniziare lo svezzamento o, come oggi viene considerato più corretto dire, "l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte". Così diventa facile evitare che il bambino reclami quantità di latte eccessive. »
15/07/2024
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli A 5 mesi di età i muscoli del collo devono essere sufficientemente robusti e tonici da consentire di tenere la testa dritta: se non accade è opportuno effettuare una visita specialistica. »
26/04/2023
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi Lo svezzamento o, più di preciso, l'introduzione dei primi alimenti diversi dal latte, spesso richiede molta pazienza: può essere necessario procedere per tentativi, magari ricorrendo a piccole astuzie volte a incuriosire il bambino nei confronti dei nuovi sapori. »
05/10/2020
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Leo Venturelli L'introduzione della seconda pappa, quella della sera, dovrebbe, almeno in linea teorica, saziare il bambino,favorendo l'abbandono della poppata notturna. »
Le domande della settimana
03/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Angela Raimo A fronte di una diagnosi di depressione post parto è irrinunciabile intraprendere cure mirate, che consistono nella psicoterapia associata all'assunzione di farmaci ad hoc. Spetta comunque al medico pianificare la strategia più adatta al caso. »
03/06/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Roberta Levi Le possibili cause che possono indurre il bambino a scoppiare a piangere e a tossire mentre viene allattato sono numerose: se l'episodio si ripete è necessario un controllo dal pediatra curante. »
27/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottor Marcello Orsi La quantità di radiazione che il corpo assorbe durante una radiografia al torace non desta preoccupazione. A maggior ragione, in ambito pediatrico le apparecchiature sono tarate in modo da ridurre al minimo l'esposizione ai raggi X. »
19/05/2025
Gli Specialisti Rispondono
di Dottoressa Elisa Valmori Si può escludere che un test di gravidanza sia falsamente positivo, mentre è possibile che la gravidanza dopo un inizio fugace si sia spenta. L'eventualità è relativamente frequente, soprattutto se la donna non è più giovane. »
Fai la tua domanda agli specialisti