Uso dei disinfettanti: aumentate le intossicazioni accidentali nei bambini

Alberta Mascherpa A cura di Alberta Mascherpa Pubblicato il 18/06/2020 Aggiornato il 18/06/2020

L’aumento delle intossicazioni accidentali registrate durante l’emergenza Covid-19 dimostra che l’uso dei disinfettanti va fatto con criterio, perché queste sostanze possono essere pericolose se tenute a portata dei bambini

Uso dei disinfettanti: aumentate le intossicazioni accidentali nei bambini

L’emergenza Coronavirus sembra essere in remissione, ma di quello che ci ha insegnato è bene fare tesoro. Innanzitutto un’igiene accurata che prevede l’uso di disinfettanti per la persona e per la casa. Ma attenzione: i dati relativi al periodo della  pandemia da Covid-19 hanno segnalato un aumento drastico dei casi di intossicazione accidentale, soprattutto nei bambini, testimoniato in maniera diretta dall’alto numero di chiamate ai Centri Antiveleni e dagli accessi in Pronto soccorso proprio per via di incidenti domestici di questo tipo, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019.

L’allarme dell’ospedale Niguarda di Milano

I primi a lanciare l’allarme sono stati i medici del Centro Antiveleni dell’ospedale Niguarda a Milano: il servizio di consulenza dell’ospedale milanese ha raccolto ben il 65% in più di richieste per intossicazione dall’uso di disinfettanti, fino al 135% in più nella fascia di età inferiore ai 5 anni.

Più tempo in casa

Le ragioni sono ovviamente diverse e tra queste va elencato anche il fatto che i bambini in casa 24 ore su 24 soprattutto quando sono piccoli passano molto tempo a esplorare e sperimentare con esiti spesso negativi. La colpa in questo caso è, però, del genitore, visto che lasciare i detergenti e i disinfettanti a portata di mano dei più piccoli può spingerli alla sperimentazione, provocandosi lesioni alla cute, agli occhi e intossicazione se ingeriti: questi prodotti vanno quindi tenuti lontani dai bambini, possibilmente chiusi a chiave dentro un armadietto.

Evitare i travasi

Sbagliatissimo poi e da non fare mai è il travaso: persino gli adulti possono provocarsi un’intossicazione accidentale bevendo un disinfettante messo nella bottiglia di una bevanda. Da ultimo, attenzione a come si maneggiano i prodotti: igienizzanti e disinfettanti vanno sempre utilizzati come consigliato in etichetta e se prevendono di essere impiegati indossando i guanti meglio farlo sempre per evitare irritazioni e ustioni alla pelle.

No ai disinfettanti fai-da-te

Mai mescolare poi i prodotti tra loro magari nel tentativo di renderli più potenti: il rischio dei fai-da-te estemporanei è che le sostanze chimiche reagiscano tra loro liberando gas irritanti o tossici che inalati possono dare problemi respiratori anche seri, soprattutto se l’esposizione avviene in ambienti chiusi e non ventilati. Occorre far attenzione a non utilizzare prodotti acidi o caustici con acqua molto calda, perché i vapori che emanano possono essere tossici. Meglio infine aprire sempre le finestre durante l’utilizzo dei prodotti in modo che le molecole volatili escano all’esterno.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Se il bambino ha ingerito un disinfettante è importante non farsi prendere dal panico, ma telefonare subito al Centro antiveleni e seguire scrupolosamente le indicazioni del medico, evitando il fai da te. Attenzione poi a non buttare la confezione del prodotto ingerito che può dare indicazioni utili al medico per il trattamento.

 

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